Arpagofito

Harpagophytum procumbens (Burch.) D.C. Ex Meisn.

Etnobotanica

L'Harpagophytum viene utilizzato da varie etnie sudafricane, inclusi i Bantu, come tonico specialmente per problemi digestivi, per artrite e reumatismo. Nel folklore tradizionale i Khoisan del deserto del Kalahari usavano le radici essiccate come rimedio per dolore, complicazioni della gravidanza e problemi di pelle.

Le azioni tradizionalmente attribuite alla radice sono: antireumatica, analgesica, sedativa, diuretica, antipiretica, antiinfiammatoria; artrosi dolorosa, tendinite, dispepsia, problemi epatici e colecistici, anoressia.
Veniva anche usato per calmare la febbre e come unguento da applicare a piaghe, ulcere e furuncoli.


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