Bardana maggiore

Arctium lappa L.

Utilizzo

Utilizzi vari

Tradizionalmente utilizzata sia nella medicina cinese che in quella occidentale per aiutare il processo di disintossicazione nelle febbri e nelle infezioni come tonsillite, orecchioni, varicella (soprattutto i semi), la Bardana favorisce i processi eliminativi in problemi dermatologici acuti e cronici e nell'artrite (soprattutto la radice).
Grazie alle sue attività antibiotiche, diuretiche e leggermente amare la Bardana ha un suo ruolo nelle prescrizioni per tutti i tipi di problemi dermatologici dove il fattore di tossicità sia importante (acne, furuncolosi, ascessi ed infezioni locali) ed è spesso utilizzata per eczema e psoriasi.
Raramente utilizzata come semplice, deve essere associata ad altri rimedi che bilancino la sua forte attività eliminativa. Essa esplicita la sua attività drenando le tossine dal citoplasma cellulare al fluido interstiziale e quindi nel torrente ematico; ciò significa che dosaggi troppo elevati porteranno rapidamente ad un aumento della tossiemia e ad un aggravamento delle condizioni del derma.
Essendo inoltre un diuretico e un “raffreddante” del metabolismo, è particolarmente utile nello stress anabolico e per le urine concentrate ed acidiche. Stimola l’escrezione di sodio aumentando l’efficienza dell’escrezione di acido urico.
Abbinato alla radice di Tarassaco è il rimedio ottimale per pazienti sotto forte stress. Come regola, partire sempre da dosaggi bassi, cioè da 1 ml di EF alla settimana, e poi aumentare.
Il succo fresco di foglie e steli è stato utilizzato tradizionalmente come rimedio topico per la calvizie.


Glossario