Liquirizia comune
Glycyrrhiza glabra L.
Utilizzo
- Altri usi possibili
- Epatopatie
L'attività epatoprotettiva abbinata a quella tonificante ne suggerisce l'utilizzo all'interno di terapie per epatiti di tipo virale, spesso caratterizzate da indebolimento e prostrazione.
- Infiammazione
Come antiinfiammatorio è inoltre indicata per infiammazioni a livello gastrointestinale, come ulcere, gastriti e malattie infiammatorie dell'intestino e stati infiammatori cronici come artrite e psoriasi. La sua azione a livello surrenale la rende particolarmente indicata per condizioni cronicizzate, con deplezione ed esaurimento.
- Mestruali, disturbi
La pianta può essere utilizzata per crampi mestruali cronici, iniziando la terapia subito dopo la fine del periodo, e per alleviare i sintomi della menopausa, spesso in congiunzione con Angelica sinensis. Data la complessità degli equilibri ormonali in questi due ultimi scenari, non sarebbe realistico aspettarsi una risposta sempre uguale né sempre efficace della terapia con Liquirizia; in questi casi diventa ancora più importante la valutazione del paziente e non della sintomatologia.
- Respiratori, disturbi
La Liquirizia viene utilizzata per problemi delle vie respiratorie come bronchite, tosse secca e asma. In quest'area essa agisce come i rimedi mucillaginosi o come gli espettoranti rilassanti. Nondimeno, le saponine esercitano anche una azione espettorante stimolante.
E' particolarmente indicata per gli stati infiammatori, sia da sola che insieme ad altri rimedi. Possiede la peculiare capacità di facilitare gli effetti delle altre piante; ad esempio Verbascum e Marrubium sono più efficaci per tossi secche e infiammazione bronchiale quando siano accompagnati da Liquirizia. - Stress
Mills sottolinea come l'efficacia della liquirizia nel trattare stati infiammatori derivi dalla sua capacità di migliorare la capacità di resistere a stressori di vario genere. E' un classico rimedio saponinico "nello stesso gruppo del Panax ginseng, Eleutherococcus senticosus, e come questi si può dire che ristabilisca l'equilibrio delle funzioni sulle quali agisce". E' probabilmente più nutritiva del Ginseng e questa caratteristica, insieme alle proprietà idratanti e lenitive, la rende un ottimo rimedio per convalescenti.
- Surreni, debolezza
Un’altra indicazione è la debolezza a livello renale, caratterizzata da poliuria, particolarmente alla sera prima di coricarsi, soprattutto negli individui affetti da allergie e costipazione.
Nonostante GA causi ritenzione idrica con effetti ipertensivi, l'asparagina, con la sua azione diuretica, tende a controbilanciare questo effetto e a rendere la radice molto più sicura di GL o GA isolati.
L'azione steroidea è utile anche come forte supporto della funzione surrenale. L'estratto concentrato ad alte dosi è stato utilizzato con successo nel trattamento della malattia di Addison, caratterizzata da una ridotta secrezione surrenale. Parimenti, l'estratto viene utilizzato in pazienti che stiano riducendo il dosaggio di terapie idrocortisoniche - sembra che stimoli la funzione surrenale inibita dai livelli artificialmente alti di idrocortisone.
Possiede una gentile attività lassativa, è utile come lavaggio per gli occhi arrossati, nella prevenzione di infezioni del tratto urinario e del raffreddore.
Usi possibili:
- prevenzione della carcinogenesi;
- prevenzione della depressione;
- prevenzione di lesioni epatiche;
- trattamento di HIV e AIDS.
Se volessimo riassumere le tantissime indicazioni di questa pianta potremmo classificarle così:
1. stati infiammatori e allergici, in particolare dell'apparato respiratorio e digerente;
2. tonico per gli stati di ipofunzione renale e di stress adrenergico;
3. disturbi mestruali e di menopausa;
4. coadiuva l'azione di altri rimedi.
Glossario