Schisandra

Schisandra chinensis (Turcz.) Baillon

Etnobotanica

  • Schisandra

    Nella letteratura occidentale il genere Schisandra è stato descritto da Michaux nel 1803 nella sua Flora Boreaki-Americana. Il nome generico prende origine dal termine greco schisis (fessura o fenditura). Gli autori che hanno erroneamente usato il termine Schizandra (con la zeta), lo hanno fatto derivare dal greco schizo che significa separato o diviso, e Rehder nel suo Manual of Cultivated Trees (1954) riporta, infatti, erroneamente questa come la corretta radice del nome. L’epiteto specifico chinensis fa riferimento all’origine cinese della pianta.

    Nonostante non abbia ancora un numero elevato di studi clinici di buono o ottimo livello, la lunga tradizione di utilizzo della pianta in una grande tradizione medica come la medicina cinese offre dati molto importanti per la classificazione terapeutica e tossicologica della pianta.
    La Schisandra fa parte della farmacopea cinese da tempi molto antichi. Il nome mandarino wu wei zi significa “il seme dei cinque sapori” perché si dice che possieda i cinque sapori classici riconosciuti in MTC: amaro, dolce, salato, aspro e pungente, cosa questa che pone la Schisandra in una posizione di privilegio tra i rimedi. Infatti, la polpa carnosa del frutto ha sapore “dapprima agro e poi dolce, con una nota salata. I semi sono (…) di sapore contemporaneamente pungente, amaro e salato” (Leung, Foster 1999).
    Citata per la prima volta nello Shen Nong Ben Cao Jing (Shennong Pen t’sao Jing), la prima “farmacopea” cinese, teoricamente risalente al primo secolo AC, viene ivi classificata come rimedio superiore (shang pin), cioè come rimedio che “prolunga gli anni di vita senza invecchiare”, che aumenta il Qi, sopprime la tosse, cura l’affaticamento, e agisce come tonico sessuale per gli uomini.
    E’ usata in MTC principalmente come tonico astringente per Polmoni e Reni, per ridurre le secrezioni mucose, alleviare la sudorazione spontanea, e controllare le secrezioni riproduttive e urinarie.

    Processazione
    La processazione è molto più che un metodo per rendere somministrabili i rimedi, è un metodo per modificare sottilmente l’attività delle piante, per influenzarne il tipo e l’intensità di azione.
    La cottura al vapore con vino (5 parti di frutto per 1 parte di liquido in un contenitore chiuso) rende wu wei zi un rimedio particolarmente utile per nutrire i Reni, alleviare la tosse, supplementare l’Essenza ed astringere gli Intestini; wu wei zi trattata con aceto serve invece per astringere i Polmoni.
    La frittura con miele (10 parti di miele diluito in acqua per 100 parti di frutto) aumenta le proprietà tonificanti e umidificanti di wu wei zi; si usa per umidificare i Polmoni e sopprimere la tosse.

    Azioni e indicazioni secondo la MTC
    1. Astringe il Qi dei Polmoni e da sollievo alla tosse.
    Indicata per tosse cronica, asma e dispnea nello schema di Deficienza di Polmoni e Reni, che porta a Ribellione del Qi dei polmoni (associata a Cornus officinalis (Shanzhuyu), Rehmannia preparata (Shudihuang) e Ophiopogon (Maidong) nella ricetta “Baxian Changshan Wan” (pillole degli otto nobili ingredienti per la longevità).

    2. Nutre i Reni e genera i Fluidi
    Indicata in caso di Deficienza di Qi e Fluidi corporei, sudorazione spontanea e notturna, sete, palpitazioni, dispnea, polso deficiente e debole. Associata a Ginseng e Ophiopogon nella formula “Sheng Mai San”.

    3. Trattiene l’Essenza e astringe le perdite
    Indicata in caso di: Deplezione cronica del Qi e dei Fluidi, caratterizzata da emissioni notturne di seme causate da Deficienza dei Reni (associata a Longgu e Mantis uova); di Deficienza dei Reni e della Milza con diarrea cronica e vomito (associata a noce moscata ed Evodia nella formula “Sishen Wan”; di Deficienza dei Reni con sete, preferenza per uso eccessivo di liquidi, dispnea, debolezza, polso deficiente e debole (diabete), associata a Astragalus, Rehmannia non preparata, Ophiopogon, Trichosanthes nella formula “Huangqi Tang” (decotto di radici di astragalo). Vedi anche la formula “Mai Meng Dang Yin Zi” (Ophiopogon e Trichosantes); Deficienza dello Yang con sudorazione spontanea e Deficienza dello Yin con sudorazioni notturne.

    4. Calma lo Shen.
    Indicata in caso di Deficienza di Yin e Xue del Cuore e dei Reni (palpitazioni, irritabilità, insonnia, sonno con sogni vividi, perdita di memoria). Associata a Rehmannia non preparata e Ophiopogon e Ziziphus jujuba nella formula “Tiang wang Buxin Dan”.

    Uso in formule.
    In MTC wu wei zi è raramente utilizzata da sola, ed entra a far parte di molte formule, comunemente utilizzate per:
    1. Asma e tosse
    2. Deficienza dello Yin con secchezza delle fauci, sete, ipofonia, pelle secca, deficienza di fluidi corporei.
    3. Traspirazione eccessiva causata da Deficienza dello Yin o dello Yang.

    Secondo Rotolo e Picozzi (2002), in caso di Deficienza di Yin in Fegato e Rene, wu wei zi è usata per abbassare le transaminasi, in associazione a Salvia milithiorriza (Schisandra 60%, Salvia milithiorriza 30%).


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