Scutellaria

Scutellaria laterifolia L.

Farmacologia

Farmacodinamica

Esiste poca ricerca su questa pianta nonostante la sua lunga tradizione di utilizzo da parte dei nativi Nord-americani e dei fitoterapeuti statunitensi e britannici.
E' probabile che contenga costituenti simili ad altre specie di Scutellaria, in particolare la S. baicalensis, pianta che è stata molto studiata in Cina e che possiede proprietà fortemente antiinfiammatorie e antiallergeniche dovute principalmente ai flavonoidi presenti nelle radici.
Come per altre piante contenenti alti livelli di flavonoidi (Crataegus), la S. baicalensis potrebbe essere utilizzata per problemi venosi e di fragilità capillare. Trials clinici suggeriscono che il suo uso tradizionale, per febbri alte ed infezioni come la dissenteria, sia giustificato.
Può anche essere utile per ridurre le complicazioni del diabete (cataratte). Sarebbe interessante studiare se anche S. laterifolia possiede simili proprietà.
Ciò che sappiamo è che è una pianta con attività antiinfiammatoria, sedativa ed antispasmodica e che i composti probabilmente responsabili di queste azioni sono gli oli essenziali, i tannini, i flavonoidi (la scutellarina), la resina e gli oli grassi.


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