Tarassaco radice

Taraxacum officinalis Weber ex F. H. Wigg S.l. (radix)

Habitat

Il Taraxacum è originario delle zone circumboreali, ma cresce praticamente in tutto il mondo, inclusa l'Australia, ed anche se questo costituirà una sorpresa per molto giardinieri, viene coltivato in molti Paesi, in particolare la Germania e la Francia. Cresce in zone assolate in campi, praterie, prati e lungo le strade fino a 2000 m.

In Italia è presente nelle seguenti regioni: Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna.

Ecologia.
“ Il tarassaco genera una quantità di materia organica ricca in minerali, è una fonte abbondante di cibo primaverile, e per gli impollinatori è un richiamo di un giallo acceso. Le radici persistenti riescono a rompere e disgregare anche il più argilloso dei terreni e spesso giocano un ruolo critico nel controllo dell'erosione.”. (Tilford 1998)

Coltivazione
Cresce in quasi qualsiasi terreno, ma preferisce suoli ricchi e arenosi. I semi si seminano in inverno in file distanti 25-30 cm le une dalle altre. Ha un rendimento agricolo molto basso, per questo sono spesso preferite le piante selvatiche. Fiorisce e produce semenza tutto l'anno.