Achillea

Achillea millefolium L.

Altre specie

La droga in commercio si ottiene dall'aggregato Achillea millefolium, un gruppo di specie o subspecie delle Asteraceae che sono separabili solo con difficoltà; il problema tassonomico è molto esteso e confuso.
Di seguito alcune delle specie membri dell'aggregato con le recenti variazioni di classificazione:

Achillea millefolium L. subsp. millefolium
Achillea millefolium L. subsp. sudetica (Opiz) E. Weiss: vecchia nomenclatura: Achillea sudetica Opiz
Achillea millefolium L. subsp. collina (Becker ex Rchb.) E. Weiss var. collina: nuova nomenclatura: Achillea collina Becker ex Rchb.
Achillea millefolium auct., non L.: nuova nomenclatura: Achillea virescens (Fenzl) Heimerl
Achillea millefolium L. subsp. collina (Becker ex Rchb.) E. Weiss: nuova nomenclatura: Achillea collina Becker ex Rchb.
Achillea millefolium L. subsp. collina (Becker ex Rchb.) E. Weiss var. lanata W.D.J. Koch: nuova nomenclatura: Achillea pannonica Scheele
Achillea millefolium L. subsp. pannonica (Scheele) Hayek: nuova nomenclatura: Achillea pannonica Scheele


Altre specie della nostra flora alpina utilizzate per produrre la droga a scopo terapeutico e liquoristico sono:
Achillea clavenae L., pianta molto adattabile che può “scendere” dai pascoli calcarei a m. fino ai 600 m. Alpi centro-orientali
Achillea herba rota All. e Achillea moschata Wulfen (Achillea genipì Murr.). Sono piante molto meno adattabili e di più difficile coltivazione. Dai 1800 ai 3000 m. Rispettivamente Alpi occidentali e Alpi dalla Val d’Aosta al Friuli
Achillea ligustica All., più robusta della A. herba rota, facilmente coltivabile anche in vaso; areale della macchia mediterranea fino a 800 m.
Achillea nana L.: Alpi centro-occidentali
Achillea lanulosa è invece endemica nel sud ovest degli USA, ed è un tipico ingrediente della medicina tradizionale ispanica


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