Achillea

Achillea millefolium L.

Descrizione

Tassonomia
Divisione: Spermatofite
Sottodivisione: Angiosperme
Classe: Dicotiledoni
Ordine: Asterales
Famiglia: Asteraceae

Classificazione A.P.G.: Tricolpate centrali (Eudicotiledoni centrali); Euasteridi II; Asterales; Asteraceae

Pianta perenne, fusto eretto, duro, lanoso; da 30 a 70 cm. Foglie pelose, molli, 5-15 cm in lunghezza, lanceolate, bi-, tri-pennatosette in segmenti lineari corti e sottili. Foglie basali lunghe e picciolate, foglie superiori corte e sessili. Le infiorescenze sono numerose, bianche o rosa, 4-6 mm in diametro (maggio-ottobre), in corimbi terminali densi ad ombrello, quelli del centro a tubo, 4-5 ligule larghe, corte, tridentate, lunghe quanto larghe; l'involucro è ovoide con molte brattee sovrapposte, rigide ed oblunghe. Frutto: acheni biancastri di 2 mm. Sapore agro, amaro.

Un fitoterapeuta britannico (Chris Hedley) descrive bene la varietà di forme ecologiche di Achillea: “Le piante nel cimitero della mia parrocchia che crescono vicino al sentiero, dove vengono regolarmente tagliate e calpestate, formano un tappeto erboso denso e resistente che rimane verde anche quando il prato intorno si è seccato al caldo del sole. Queste piante hanno steli corti e un sapore decisamente amaro e pungente. Le piante vicino al muro, che non vengono calpestate ne tagliate, crescono più alte ed in gruppi meno densi. Le loro foglie hanno un sapore di chiodi di garofano più forte, e sono più astringenti. In entrambi i gruppi le radici hanno un sapore di chiodi di garofano più forte e i fiori sono più decisamente aromatici del resto della pianta. Tutti i fiori sono bianchi. Ho trovato variazioni di profumo sottili ma persistenti tra i fiori bianchi e rossi, così cerco di combinare entrambi quando produco le tinture da fiori freschi”.


Glossario