Assenzio vero

Artemisia absinthium L.

Tossicità

La pianta ha causato o è associato ad un rischio sostanziale di causare malformazioni o danni irreversibili al feto. E' controindicata nell'allattamento al seno

La pianta presenta dei rischi in caso di utilizzo nel lungo termine, a dosi troppo elevate o nell’assunzione dell’olio essenziale.
L’ LD50 dell’olio essenziale è 0.96 g/kg.
L’ LD50 del thujone è 0.21 g/kg.

Possibili reazioni di ipersensibilizzazione.

Nel passato anche recente la eziopatologia della dipendenza da assenzio (liquore) o absintismo è stata attribuita agli effetti neurotossici del tujone, nonostante l'Artemisia absinthium fossesolo una parte minoritaria nella composizione del liquore omonimo. Un articolo (Lachenmeier 2007) smonta definitivamente questa ipotesi. Esso parte da considerazioni pedologiche e chemiotassonomiche (il contenuto in tujone della pianta può variare da 0 al 70% a seconda dell'area di coltivazione e del chemiotipo). L'autore ha di seguito analizzato sia produzioni sperimentali di assenzio sia liquori prodotti commercialmente dal 1900 al 1930, ed in tutte queste analisi il contenuto di tujone è risultato consistente e basso, sempre al di sotto dei limiti oggi imposti per la molecola. L'analisi della letteratura scientifica mostra inoltre che in essa non appaiono prove che nell'assenzio storico fossero presenti percentuali tali da produrre un effetto tossico
E' quindi più compatibile con l'evidenza sperimentale e storica l'ipotesi che il fenomeno dell'absintismo null'altro fosse che una variante dell'alcolismo, solo secondariamente influenzato dalla presenza di assenzio (e di altre piante) nel liquore.


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