Bardana maggiore

Arctium lappa L.

Habitat

Nativa dell'Europa e dell'Asia e rintracciabile in tutte le zone temperate, la Bardana trova il suo habitat migliore nei prati e zone aperte e lungo le carreggiate.

Coltivata in Europa e Cina. La coltivazione ha successo nella maggior parte dei terreni se la pianta viene mantenuta in parziale ombra. Preferisce suoli umidi da neutri ad alcalini e una posizione soleggiata se cresciuta in terreni pesanti. Se le radici si vogliono utilizzare a scopi culinari è meglio crescere le piante in terreni leggeri e ben drenati. Tollera un pH da 4.6 a 7.8.

Le parti aeree muoiono a temperature vicine a 0° C., ma le radici sopportano temperature molto più basse e possono essere lasciate nel terreno per tutto l'inverno e raccolte quando sono richieste.

La Bardana è coltivata per la sua radice commestibile in Giappone. La semenza seminata in primavera produce radici commestibili in tarda estate ed autunno, mentre la semina autunnale dà risultati la primavera successiva o l'estate.

Nonostante le piante siano abbastanza grandi, è preferibile coltivarle le une vicine alle altre (15 cm di distanza, o in file distanti 30 cm con le piante nelle file a 5-8 cm di distanza le une dalle altre) per incoraggiare lo sviluppo di radici lunghe e dritte.

Propagazione
Semi - meglio seminare in situ in autunno (ma possono anche essere seminati in primavera). La germinazione può essere erratica ed è preferibile seminare in incubatrici e piantare all'esterno le piante giovani prima che le radici tuberose inizino a formarsi. I semi richiedono una temperatura minima di 10° C, ma la temperatura ottimale è tra i 20° e i 25° C. La germinazione può essere migliorata pre-macerando i semi per 12 ore. Germinano meglio alla luce. La semina autunnale dovrebbe essere fatta il più tardi possibile perché ogni pianta con radici di diametro superiore ai 3 mm in primavera inizierà la produzione di semi se le temperature basse sono seguite da più di 12 ½ ore di luce al giorno.


Glossario