Barosma

Agathosma betulina (P. J. Bergius) Pillans

Descrizione

Etimologia.
Il termine agathosma deriva dai termini greci (agathos = piacevole) e οσμη (osme = odore)
Il termine barosma deriva dai termini greci βαρυς (pesante) e οσμη (osme = odore).
Il termine betulina fa riferimento alla somiglianza delle foglie al quelle della betulla
Il termine crenulata deriva dal termine latino crenulatus, crena = dentato con denti a punta acuminata
Il termine serratifolia deriva dal termine latino serratus (dentato come una sega, seghettato) e folium (foglia) = foglia a margine seghettato
Il vecchio nome botanico Diosma significa “odore divino”


Tassonomia

Classificazione Cronquist
Spermatophyta - Magnoliophyta - Magnoliopsida - Rosidae - Sapindales - Rutaceae

Classificazione A.P.G.
Spermatophyta - Magnoliophyta - Eudicotyledones - Eudicotyledones centrali - Rosidae - Eurosidae II - Sapindales - Rutaceae

Piccola pianta arbustiva perenne, con rami angolari di color viola-marrone, alta fino ad 1 metro.
I fiori sono bianchi o rosati, grandi circa 1 cm, con cinque stami e cinque staminoidi; il frutto è composto da cinque carpelli ognuno contenente un solo seme oblungo, lucido e nero.
Le foglie sono opposte o quasi, piccole, giallo-verdi, sessili, subsessili o con picciolo molto corto e ghiandole oleose visibili in controluce. Tutte le specie hanno una ghiandola oleosa all’apice e alle dentellature marginali, con ghiandole più piccole sparse nelle lamine.

Le foglie di A. betulina sono obovate, romboidali o quasi rotonde, 1-2 x 0.7-1.5 cm. Il margine è finemente seghettato nella parte basale della foglia, crenato nella parte superiore; l’apice è ottuso e ricurvo verso il basso.
Le foglie di A. crenulata sono ovali, 2-3 cm x 1 cm di larghezza, a margine con dentini fitti, acuminati, con apice ottuso ma non ricurvo.
Le foglie di A. serratifolia sono lanceolate, lunghe fino a 4 cm e larghe pochi mm, hanno un margine dentato a pochi denti sparsi e un apice tronco.


Glossario