Barosma

Agathosma betulina (P. J. Bergius) Pillans

Raccolta e preparazione

Le foglie vengono raccolte nel periodo della fioritura e della fruttificazione.

Adulterazione
Il termine ottentotto “buchu” fa riferimento a qualsiasi pianta aromatica che sia utilizzabile come talco odoroso, quindi molte specie diverse di Agathosma e di altri generi vengono comprese nel termine, e possono essere alla base di adulterazioni.
Le piante più frequentemente utilizzate per adulterare la droga sono A. crenulata, A. serratifolia, A. ericifolia, Empleurum serrulatum, Psorea obliqua, Myrtus communis (detto comunemente buchu indiano). Altre piante denominate buchu sono: Diosma oppositifolia (D. succulentum), Agathosma pulchella, Empleurum unicapsulare (E. ensatum), e forse A. variabilis.
La sostituzione o adulterazione di A. betulina con A. crenulata dovrebbe essere assolutamente evitata per la presenza nell’ultima di una percentuale elevata di pulegone nell’olio essenziale, un composto tossico. L’adulterazione è teoricamente evitabile comparando il rapporto tra lunghezza e larghezza delle foglie, molto diverso tra le due specie, ma a causa dell’elevata ibridizzazione l’analisi dell’olio essenziale è decisiva (vedi tabella in Costituenti principali). Le due specie sono state per molto tempo considerate intercambiabili come fonti della droga ufficiale.
L’adulterazione con Empleurum serrulatum si può riconoscere dalla forma delle foglie, che in quest’ultima specie sono lanceolate o lineari e strette. lunghe circa 4 cm. verde-giallognole e molto acute all’apice.

L’olio essenziale ottenuto da A. betulina e A. crenulata viene spesso adulterato con aggiunta di frazioni di solfati monoterpenici, derivanti dal trattamento con solfato di idrogeno del pulegone, incluso il p-mentan-8-tiol-3-one.


Glossario