Biancospino

Crataegus monogyna Jacq.; Crataegus laevigata (Poir.) DC.

Posologia

La ricerca indica che le parti più attive del Biancospino sono le foglie e i fiori primaverili aperti. Le parti meno attive sono le bacche (specialmente quando mature) e le foglie autunnali. Data la fondamentale importanza dei flavonoidi, ed in particolare degli OPC, il solvente deve essere in grado di estrarli. In molti test clinici l'estratto più efficace è stato quello glicero/etanolico. Data la buona solubilità in acqua degli OPC, non sembra necessario utilizzare gradazioni molto elevate di alcol.

Fiori e foglie
Droga essiccata in infuso o decotto 0,75-6 gr giorno.

Tintura da pianta fresca (1:2) 95% 50-100 ml settimana.

Tintura da pianta secca (1:5) 45% 25-120 ml settimana.

EF (1:2) 20-45 ml settimana.

ES standardizzato a 15-20 mg procianidine oligomeriche e 6-7 mg flavonoidi): 1-2 gr giorno


Bacche
Droga essiccata in infuso a freddo 1.5-3.5 g giorno.

Tintura da pianta secca (1:5) 45% 60-120 ml settimana.

EF (1:1) 45% 15-25 ml settimana.

EF (1:2) 25-50 ml settimana.


N.B.: dosaggi più elevati possono essere necessari per un efficace controllo dell’ipertensione.


Glossario