Calamo aromatico

Acorus calamus L.

Utilizzo

Utilizzi moderni

L'Acorus calamus, il Calamo aromatico, è da sempre stato utilizzato come uno stimolante digestivo. Utilizzato quindi con successo in vari casi dall'inappetenza all'anoressia, spesso iatrogena (chemioterapia). Nonostante sia classificato tra gli amari, esso non è un amaro puro come Gentiana o Condurango, ma rientra negli amari aromatici, grazie al suo buon contenuto in oli essenziali, che accentuano la sua attività stimolante e aggiungono una azione carminativa, antispasmodica e sialogoga. Oltretutto, proprio in virtù della sua componente aromatica, veniva utilizzato anche in applicazioni esterne come iperemico. Weiss consiglia di masticare il rizoma nella terapia per la disassuefazione al fumo e nei disturbi della dentizione nei bambini.
Nella Farmacopea Americana del 1927 veniva descritto come “stimolante, carminativo, tonico, amaro, aromatico” e veniva indicato per “dispepsia, coliche, flatulenza e tosse”.
Felter, nel 1922, diceva del Calamo aromatico: “è un carminativo, sialogogo, eccitante e leggermente tonico... utile in caso di coliche flatulente, dispepsia atonica, debolezza degli organi digestivi” .
Tradizionalmente è stato utilizzato internamente anche per gastriti e ulcere ed esternamente per reumatismi, problemi alle gengive e angina.
In Medicina tradizionale cinese viene utilizzato per artrite reumatoide, epilessia, gastrite ed anoressia.
La recente scoperta dell’attività cancerogena del beta-asarone fa sì che il suo utilizzo debba essere riconsiderato e che gli operatori debbano assicurarsi che la varietà utilizzata sia quella che non contiene la succitata molecola (varietà americana diploide).


Glossario