Calendula

Calendula officinalis L.

Farmacologia

Farmacodinamica

La Calendula ha dimostrato di possedere - in vitro - proprietà antisettica, antimicotica (specialmente la resina), antibatterica ed antivirale.
Le varie preparazioni hanno proprietà antiinfiammatorie in animali, sia per modelli infiammatori acuti che subacuti.
Ha dimostrato di guarire o ridurre le ulcere gastriche e duodenali in ratti.
Esercita una azione immunomodulante, stimolando la fagocitosi in vitro, in vivo su animali sia internamente che esternamente e sull’E. coli nei topi.
Ha una azione vulneraria, stimolando la granulazione dei tessuti con aumento del metabolismo del collagene e delle nucleoproteine a livello topico in esseri umani e in animali. La resina è almeno in parte responsabile dell’azione astringente e vulneraria.
Un glicoside triterpenico, calenduloside B, esercita una azione fortemente anti-ulcera e sedativa senza effetti cardiovascolari negativi.
In vitro e su modelli animali mostra attività antitumorale, antiiperlipidemica.
Ha una attività coleretica nei topi.


Glossario