Camomilla comune

Matricaria chamomilla auct.

Posologia

Da quanto descritto sopra è chiaro che per una azione efficace è importante utilizzare la pianta in toto. I composti dell'olio essenziale (lipofilici) sono solubili in solventi poco polari (alcol), mentre i flavonoidi e i polisaccaridi lo sono in solventi più polari (acqua). Una tintura al 50% di alcol sembra la soluzione migliore, ma anche una infusione calda può funzionare, se si ha l'accortezza di utilizzare una bottiglia termica non riempita fino all'orlo: in questo modo si permette l’autodistillazione dell'olio essenziale, con creazione di CMZ.
Dosi: 1 parte in peso di pianta secca per 30 parti in volume di acqua, infusione per 15-20 minuti.

L'infuso a freddo (che non contiene CMZ) si effettua con le stesse proporzioni acqua/pianta, con periodo di infusione più prolungato, da 4 ore a tutta la notte.

Tintura idroalcolica da pianta secca 1:5 50% con metodo a percolazione.

Tintura da pianta fresca con metodo a macerazione, oppure EF 1:1.

L'autore ha anche sperimentato la preparazione con doppia estrazione da pianta secca. La prima si esegue con percolazione 1:3 alcol 80%, la seconda estraendo la marca rimasta con acqua a bagnomaria. Dopo riduzione del secondo estratto (sempre a bagnomaria) esso viene unito al primo per dare un estratto ricco sia in porzione lipofilica che idrosolubile.

Droga essiccata in polvere o infuso 2-4 g 3 volte al giorno.
Tintura (1:5) 50% 100 ml settimana (5 ml 3 volte al giorno).
EF (1:2) 20-40 ml settimana.

La terapia dovrebbe durare da alcune settimane ad alcuni mesi.


Glossario