Camomilla comune

Matricaria chamomilla auct.

Utilizzo

Utilizzi vari

Matricaria ha due campi d'azione particolari, secondo i medici Eclettici americani.
La prima è sul sistema nervoso, ed ha l'effetto di ridurne l'irritabilità. La seconda è sul sistema gastrointestinale, e ne calma l'irritazione.
In effetti, la combinazione di entrambi questi problemi in un paziente è l'indicazione principale per l'uso della pianta. Nel King's Dispensatory il tipico paziente viene descritto come ""mai fermo, irritabile, scontento e impaziente e, se è un bambino, calmo solo quando è in braccio a qualcuno"". La Camomilla è classificata da Weiss come un rimedio ""gentile"", non perche non svolga attività importanti, quanto perché le svolge in maniera delicata e molto funzionale, senza sconvolgere l'omeostasi dell'organismo.
Per centinaia di anni la Matricaria è stata usata per convulsioni, tensione nervosa ed insonnia. In tempi più recenti viene usata come rimedio specifico per gastriti, ernia iatale, ulcera peptica, e quasi ogni problema di tipo digestivo legato alla tensione nervosa, all'ansia e all'eccesso di lavoro. Grazie alla sua capacità di rilassare la parete intestinale, di regolare la peristalsi e nel contempo di ridurre il gonfiore ed aumentare il flusso di bile, è frequentemente prescritta per dolori addominali, crampi, indigestione, acidità, flatulenza, gonfiori, malattia di Crohn, colite ulcerosa e sindrome del colon irritabile.
Un secondo campo specifico è quello pediatrico, in particolare per trattare irritabilità, sovreccitazione, enuresi e sonno disturbato nei bambini piccoli. Quando il piccolo non volesse bere l'infuso, esso può essere aggiunto al bagnetto, esercitando in questo caso anche una attività antiinfiammatoria a livello dermico. Le proprietà antiallergeniche e antispasmodiche sono utili per il trattamento di rinite allergica e asma, sia come infuso o tintura, sia come inalazioni di vapori.
Il suo utilizzo come rimedio topico per ulcerazioni croniche, eczema, mastite e prurito, come anche la sua efficacia quando usata come inalazioni di vapori per trattare catarro ed infiammazioni delle mucose (grazie all'attività antimicrobica, mucolitica ed antiinfiammatoria), sono ormai da molto tempo apprezzate. Tradizionalmente usato come impacco rilassante e decongestionante per occhi stanchi ed arrossati (Weiss avverte che in alcuni casi vi può essere esacerbazione dell'infiammazione).
Il nome Matricaria deriva dal termine ""matrix"", cioé ""madre"" o ""utero"", e ci dà una indicazione su un altro dei suoi possibili utilizzi. Essa è stata infatti utilizzata con successo in vari problemi del sistema riproduttivo femminile come: vomito in gravidanza, sintomi della menopausa, dismenorrea spastica, mastiti e anoressia nervosa.
Nell'esperienza dell'autore l'indicazione più specifica per questo rimedio è per gli stati infiammatori e nelle risposte esagerate agli stimoli con componente nervosa o emotiva, in particolare quando sia implicato il sistema gastrointestinale. Data la ""gentilezza"" di questo rimedio può essere necessario supplementarne l'azione con rimedi più attivi (sedativi più forti, antiinfiammatori più specifici, antimicrobici più potenti).
Michael Moore classifica questa pianta come “fortemente rilassante"" per lo stomaco, e ""rilassante"" per gli altri sistemi, a parte il sistema riproduttivo e la pelle, per i quali è un leggero stimolante delle secrezioni. Azione leggermente inibente il simpatico e tonificante il parasimpatico.


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