Coda cavallina

Equisetum arvense L.

Farmacologia

    Altre azioni

    Sono state osservate azioni antireumatica e sul metabolismo dei lipidi, attribuite al silicio. L'estratto di E. giganteum è antivirale e molluschicida (Vilarem et al 1992). La polvere di E arvense è insetticida contro Pieris rapae (Grainge Ahmed 1988).

  • Diuretica

    L’estratto cloroformico di una specie messicana correlata (E. hymale var. affine) ha un effetto diuretico nei ratti più efficace di spironolattone, furosemide e idroclorotiazide, con aumentata escrezione di potassio, sodio e cloruri, aumento del pH urinario (Perez et al 1985)
    Gli estratti cloroformici di E. giganteum, E. fluviatile E. myriochaetum sono diuretici paragonabili a furosemide.
    E’ probabile che il meccanismo responsabile per la diuresi aumentata sia quello dell’aumentata escrezione di cloro, sodio e potassio, e che i flavonoidi e le saponine siano almeno in parte responsabili dell’effetto.

    In 16 pazienti con tensione premestruale un estratto acquoso di E. giganteum e Zea mays ha dimostrato risultati eccellenti (36%) e buoni (44%) nel regolarizzare una lieve ipertensione (Pineros 1988).

  • Procoagulante

    L’effetto coagulante è stato osservato negli animali. La sostanza con azione emostatica in Equisetum agisce oralmente, non è vasocostrittrice e non ha effetto sulla pressione arteriosa.

  • Vulneraria

    E' una fonte di silicio, presente nella pianta in varie forme, inclusa quella idrosolubile, acido silicico, presente tra il 5 e 8%. Con un'estrazione acquosa semplice (decozione per due ore) si può ottenere un preparato contenente il 2,75% di silicio (secondo Piekos and Paslawaska 1975, 2 gr di pianta secca per 200 ml di acqua per due ore di decozione danno 55 mg di silice)
    Anche se non esistono RDA ufficiali, Groff et al (1995) calcolano che il fabbisogno umano giornaliero di silicio vari tra 5 e 20 mg. Questo elemento è essenziale per il normale sviluppo del tessuto connettivo, dei polisaccaridi, delle cartilagini, dell'elastina, e delle ossa (Carlisle 1984). E' un'importante cofattore enzimatico limitante per la formazione della matrice collagena delle ossa, e la sua presenza facilita la riparazione delle ossa e la captazione di altri minerali nelle ossa.
    Mentre la maggior parte (fino al 97%) del silicio presente nelle piante è inassimilabile e viene eliminato con le feci, una forma presente nella coda cavallina (e nella consolida maggiore), l'acido silicico, è idrosolubile, facilmente assorbito nel tratto intestinale, e si diffonde velocemente nella riserva di fluido extracellulare e nel tessuto connettivo
    Questo fatto potrebbe spiegare il persistente utilizzo tradizionale di questa pianta per problemi ossei e di tessuto connettivo.


Glossario