Farinello aromatico

Chenopodium ambrosioides (L.) A. Gray

Farmacologia

    Altre attività

    L'estratto è risultato leggermente diuretico in modelli animali (Caceres 1996).

    L'estratto acquoso (a dosi di 25/100 mg/kg) è risultato efficace nel ridurre le ulcere indotte artificialmente in modelli animali (Gupta 1995; Caceres 1996).

    La pianta è ipotensiva, miorilassante e spasmolitica, analettica respiratoria e cardiodepressiva (Gupta 1995; Caceres 1996).
    Le attività carminativa e digestiva sono riconducibili al contenuto in olio essenziale


    Moore (1989) descrive le influenze funzionali della pianta come: stimolante delle mucose, potente stimolante delle funzioni gastrica ed epatica, e stimolante uterino (emmenagogo). Forte deprimente del sistema nervoso centrale, e leggero deprimente del sistema simpatico e della funzione cardiaca.

  • Attività antimalarica

    L'azione antimalarica è stata dimostrata in vitro su Plasmodium falciparum e Plasmodium virax (Pollack et al. (1990), ed in vivo (su ratto) per Plasmodium berghei (Caceres 1996).
    Altre azioni: Hmamouchi, Lahlou e Agoumi (2000) hanno dimostrato una buona azione di un estratto con esano di chenopodio contro un mollusco (Bulinus truncatus) che trasmette la schistosomiasi.
    L'olio essenziale è attivo contro le larve del parassita Lucilia sericata (Morsy et al 1998), è antiamebico e antifitopatogeno (Caceres 1996).

  • Attività antinfettiva

    Non vi è dubbio che l'attività più studiata e più certa della pianta sia quella antiparassitaria (Kliks 1985; Singh 1994), fortemente collegata al contenuto in ascaridolo, che è particolarmente tossico (paralizzante e narcotico) per Ascaris lumbricoides e per Ancylostoma (Okuyama et al. 1993). L'olio essenziale si è dimostrato efficace a dosi di 1.5 gr per os (dose unica) (Gupta 1995), mentre la foglia non ha mostrato attività a dosi di 420 mg/kg (peso secco) (Kliks 1985). Meno efficace contro Necator ed ancora meno contro Tenia (Caceres 1996).

    Bene studiata e supportata dai dati l'attività antimicrobica (Larhsini et al. 1999): l'olio essenziale si è dimostrato attivo su Pseudomonas aeruginosa e Staphylococcus aureus e un estratto acquoso ha mostrato attività su Staphylococcus aureus, mentre un estratto alcolico al 10% di etanolo è risultato inattivo su Candida albicans, Escherichia coli, Pseudomonas aeruginosa e Staphylococcus aureus (Caceres 1996: Gupta 1995). L'olio allo 0.1% ha mostrato attività contro Absidia ramosa, Microsporumgypsum e Trichophyton mentagraphytes ((Kishore, e Mishra 1993; Pare et al. 1993; Caceres 1996).
    Esistono anche studi sulla sua attività antitubercolosica (Storey e Salem 1997): Lall e Meyer (1999) hanno mostrato che l'estratto acetonico della pianta, a 0.1 mg/ml, è attivo su ceppi di Mycobacterium tuberculosis resistenti a isoniazide e rifampina.


Glossario