Farinello aromatico

Chenopodium ambrosioides (L.) A. Gray

Utilizzo

Usi vari

Negli ultimi decenni, con l'avvento di farmaci antielmintici di sintesi meno tossici dell'olio essenziale, esso è divenuto obsoleto (vedi capitolo sulla tossicità) e rappresenta al più un rimedio di emergenza. Non è così però per quanto riguarda i semi, che rappresentano ancora un'ottima alternativa per il trattamento degli ascaridi; le foglie poi sono utilizzate ancora moltissimo come ingrediente nelle ricette messicane (Moore 1989), e come tisana aromatica. (Chevallier 1996).


Indicazioni
Sebbene l'azione della pianta dipenda in maniera determinante dal contenuto in olio essenziale, l'uso dell'olio essenziale isolato è altamente sconsigliato, perché il rapporto rischio/beneficio non giustifica ormai l'utilizzo. Altro discorso si deve fare per l'utilizzo delle foglie o dei semi, in tisana, decotto o polvere.
L'infuso delle foglie è un ottimo rimedio carminativo e digestivo aromatico, utile in casi di meteorismo e aerofagia, gastralgia ed indigestione, coliche addominali e diarrea. Anche sotto questa forma è un rimedio da utilizzare con cautela e a piccole dosi, e mai in caso di gravidanza (vedi capitolo su tossicità).
Moore (1989) suggerisce l'utilizzo delle foglie in infuso come emmenagogo, e dei semi polverizzati come antielmintico per Ascaris lumbricoides. L'utilizzo per Necator o per Ancylostoma ha minor supporto clinico ed è potenzialmente più pericoloso, perché questi ultimi nematodi, a differenza di Ascaris, sono ancorati alla parete intestinale, e una non totale eradicazione può portare a maggiori lesioni intestinali
Esternamente è un buon rimedio per infezioni micotiche e batteriche, ferite e piaghe, come linimento disinfettante e cicatrizzante (Moore 1989 e Chevallier 1996).


Glossario