Fusaggine

Euonymus atropurpureus Jacq.

Utilizzo

Usi vari

Pianta potente e potenzialmente tossica.

E' considerata una delle principali piante epatiche per rimuovere le congestioni, utilizzata nel trattamento di problemi epatici, colecistici e dell'intestino crasso. Può essere usata per deficienza epatica e costipazione causate da insufficiente secrezione biliare, in particolare con steatorrea periodica. In particolare, è indicata come specifico per colecistite leggera cronica senza calcolosi.

E' stata utilizzata per le febbri causate da infiammazioni epatiche, ma il suo utilizzo in questo caso deve essere valutato da un medico dato che questa pianta può iperstimolare e aggravare condizioni più serie.

E' stata utilizzata anche per problemi dermatologici quando il fegato fosse alla base del problema, ma vista la sua tossicità e l'esistenza di molte e valide opzioni, questo utilizzo non è più consigliato.

La pianta è inoltre un leggero stimolante cardiaco, può causare forte diuresi ed è un broncodilatatore ed espettorante.

In ogni caso e per ogni utilizzo, utilizzare sempre con cautela, dato che la pianta ha un ben definito potenziale tossico a dosi elevate.

Moore la consiglia in caso di secrezioni biliari ridotte con lingua gialla, poco appetito, feci secche gialle o feci morbide e leggere con steatorrea.


Glossario