Ginepro

Juniperus communis L.

Farmacologia

Farmacodinamica

Le bacche hanno dimostrato una azione antinfiammatoria in vivo ed in vitro, inibendo sia la biosintesi delle prostaglandine che la esocitosi indotta dal PAF (Tunon et al. 1995) ed esercitano una azione acquaretica, azione collegata al contenuto in olio essenziale (in particolare in terpineolo e terpinen-4-olo), irritante per azione diretta.

La pianta riduce il livello di iperglicemia in modelli animali di diabete-indotto artificialmente. Vengono ridotte la polidipsia e la perdita di peso, ma non è stato osservato alcun effetto sui livelli di insulina (Swanston-Flatt et al. 1990). L’estratto acquoso delle bacche ha dimostrato di poter diminuire i livelli di glicemia ematica in modelli animali normoglicemi e diabetici, e di poter diminuire l’indice di mortalità degli animali diabetici (a dosaggi di 125-250 mg/kg). L’effetto è probabilmente dovuto ad un aumento del consumo periferico del glucosio (Sanchez de Medina et al. 1994).

Il ginepro è inoltre un ipotensivo ed ha una azione antispasmodica in modelli animali.

L’olio essenziale ha proprietà antisettiche intestinali e irritanti ed è un rubefacente ad uso locale.


Glossario