CIANOGENI, GLICOSIDI

Chiamate cosi perché dopo l'idrolisi l'aglicone si converte in cianide (acido prussico), un composto tossico. Esse sono presenti nei nocciolo di pesche, albicocche, prugne e mandorle amare (l'odore del cianuro), ma anche in piante medicinali come Sambucus, Crataegus, Trifolium pratense, tutte piante assolutamente sicure. In effetti, in piccole dosi, queste glicosidi sono estremamente utili. Esse sono antispasmodiche e sedative (vedi l'effetto antitosse del Prunus serotina); aumentano il tono del parasimpatico, abbassando la frequenza cardiaca e migliorando la digestione. Sono escreti rapidamente attraverso i polmoni, con effetto analettico (Prunus serotina). Il fatto che, come si e detto, siano presenti in piante medicinali del tutto sicure come Crataegus, Achillea, Anthemis nobilis e Matricaria chamomilla dimostra ancora una volta come sia pericoloso condannare una pianta solo per la presenza di una componente che isolata si e dimostrata tossica.