Lobelia

Lobelia inflata L.

Farmacologia

    Altre azioni

    La pianta intera è fortemente antispasmodica.
    A dosi elevate è emetica, purgativa e diuretica.

  • Dipendenza da tabacco

    Gli alcaloidi piperidinici, in particolare la lobelina, possiedono attività farmacologiche simili alla nicotina ma meno potenti, e così Lobelia può essere utilizzata per aiutare a superare la dipendenza da tabacco.

  • Effetti a livello del SNC

    La lobelina è dapprima stimolante del SNC e a dosaggi più elevati deprimente. In modelli animali causa un aumento dell’attività motoria. La sua azione è di tipo centrale visto che dopo la somministrazione sono stati osservati un abbassamento della frequenza dell’EEG a livello dell’ippocampo e un aumento della frequenza a livello dell’amigdala.
    La lobelina stimola per via riflessa il centro respiratorio a livello del midollo allungato producendo una respirazione più profonda e forte. Dato che la lobelina viene degradata velocemente nell’organismo è spesso più efficace se applicata localmente o come supposta.

    La pianta intera stimola inoltre il centro del vomito nel midollo alllungato e in dosi più che ridotte è un efficace emetico.

    Un estratto metanolico si è dimostrato antidepressivo in modelli animali e il composto ritenuto responsabile dell’azione è il beta amirina palmitato. Questo composto ha azione antidepressiva probabilmente attraverso la stimolazione al rilascio di noradrenalina appena sintetizzata, e quindi ha azione adrenergica.

    In modelli animali il composto ha causato una riduzione del periodo di immobilità, una riduzione dell’attività motoria e una inibizione della stimolazione motoria causata da anfetamine. La sua somministrazione potenzia la narcosi indotta da barbiturici ed è sedativa. Si ipotizza che possieda proprietà simili a farmaci antiepressivi come la mianserina.


Glossario