Menta poleggio

Mentha pulegium L.

Farmacologia

Farmacodinamica

Per spiegare l’utilizzo popolare di questa pianta come abortifacente, è stato ipotizzato che l’olio essenziale causi una irritazione del tratto urinario e che questa irritazione causi una stimolazione uterina riflessa con effetto emmenagogo.
I dati presenti in letteratura fino ad ora sembrano indicare però l’assenza di una azione abortifacente diretta; dato che il pulegone non ha un potenziale irritante particolarmente alto, il meccanismo potrebbe essere cercato altrove. Ciò che si sa è che il pulegone è neurotossico, fortemente epatotossico ed epilettogeno. Il pulegone viene metabolizzato nel fegato in epossidi, tossici per fegato.

Si può quindi ipotizzare che l’olio di M. pulegium non agisca affatto come abortifacente, bensì che l’eventuale aborto sia secondario ad una forte epatotossicità risultante in insufficienza epatica. In effetti, in un caso di aborto a seguito di ingestione di olio di M. pulegium la madre morì subito dopo a seguito di una massiccia perdita di urea nel sangue. In altri tre casi dosi molto elevate di olio (due di 7.5 ml e una di 10 ml) non hanno causato aborto.


Glossario