Menta poleggio

Mentha pulegium L.

Utilizzo

Utilizzi vari

Con il suo alto contenuto in oli essenziali, la Menta poleggio è stata da sempre una favorita per problemi di gonfiore addominale e coliche. Ultimamente però si sono levate voci preoccupate per la sua tossicità. In realtà, la totalità o quasi dei casi di tossicità riferiti alla M. pulegium sono dovuti all’ingestione dell’olio essenziale ricavato da essa, in molti casi nel triste tentativo di procurare o procurarsi un aborto. L’olio essenziale è certamente da evitare in qualunque caso: esso è altamente tossico, in particolare per il fegato e a livello neurologico. Tuttavia bisogna riportare la discussione entro termini più razionali. L’olio essenziale è almeno 100 volte più tossico di un estratto idroalcolico ad alta titolazione alcolica, molto di più se lo compariamo ad una tisana.
I risultati tossicologici rilevanti nel caso dell’o.e. non sono automaticamente rilevanti per altre preparazioni. Rimane comunque una pianta da utilizzarsi con cautela. Essa è un rimedio diaforetico efficace e sicuro per indurre la sudorazione in caso di febbre e mal di testa con nausea. In caso di amenorrea funzionale a seguito di malattia, infezioni, stress o esaurimento fisico nel mese appena passato o in quello corrente, prendere l’infuso durante il primo, secondo o terzo giorno di mestruazioni normali per stimolare le secrezioni uterine. Grandi quantità di infuso possono causare capogiri e nausea.
Per quanto riguarda l’effetto carminativo, essa è stata utilizzata per rilassare gli spasmi della muscolatura liscia e ridurre il dolore.


Glossario