Partenio

Tanacetum parthenium (L.) Sch. Bip.

Utilizzo

Utilizzi vari

Autori differenti dichiarano azioni differenti per il Partenio, ma le indicazioni principali rimangono le stesse.
Bartram (1995) e Hoffman (1986) sono d'accordo sul fatto che il Partenio sia un antinfiammatorio, un vasodilatatore, un amaro digestivo, un profilattico per l'emicrania ed un rilassante (o tranquillizzante). Il BHC 1990 però dà come azioni solo quella antiinfiammatoria e quella profilattica dell'emicrania.
Altre azioni dichiarate per il Partenio sono: lassativo, vermifugo, diuretico (Bartram 1995), stimolante uterino (Hoffmann 1986). Le indicazioni sono svariate e diverse: emicrania, artrite, psoriasi, asma (Hobbs 1989), giramenti di testa, dismenorrea e mestruazioni ritardate (Hoffmann 1986).
Anche se vi sono pochi dubbi circa le proprietà antiemicraniche di questa pianta, supportate dalla tradizione, da studi biochimici ed in vitro e da studi clinici, la maggior parte delle altre indicazioni hanno basi meno sicure ed alcune sono delle inferenze dal make-up chimico dell'estratto e dal comportamento teorico, in vitro, di alcune delle molecole presenti nell'estratto. E' questo il caso delle supposte attività anti-trombotica, anti-reumatica, anti-psoriatica e anti-asmatica, solitamente inferite dall'attività dell'estratto su piastrine e fibre muscolari lisce (Awang 1990). Uno studio in doppio cieco contro placebo non ha dimostrato effetti significativi del Partenio essiccato su pazienti sofferenti di artrite reumatoide (Pattrick et al 1989). Secondo Murray (1995 p. 118) però, il design dello studio non è abbastanza buono per produrre evidenza positiva sull'inefficacia del Tp.


Glossario