Pepe rosa

Schinus molle L./Schinus terebinthifolius Raddi

Farmacologia

  • Attività antibatterica

    Studi su esseri umani
    Uno studio randomizzato in doppio cieco ha testato un estratto idroalcolico di Schinus terebinthifolius (300 mg) in gel per il trattamento della vaginosi batterica su 25 donne contro 23 testate con il placebo.
    Il risultato è stato una riduzione della vaginosi batterica nel 84% dei casi trattati con Schinus e nel 43% dei casi placebo (secondo i parametri clinici di Amsel), ed inoltre un aumento (sempre nel gruppo verum) della frequenza di lactobacilli della flora vaginale, dato indicativo di un effetto benefico sulla flora vaginale stessa. (Ramos de Amorim, Santos 2003)


    Studi in vitro

    Attività antibatterica
    L’OE ha dato risultati abbastanza buoni, mostrando attività su molti ceppi batterici e pochi casi di non attività (Gundidza et al. 1993; Ross et al 1980; EI-Keltawi et al. 1980; Dikshit 1986;; ; de Melo et al. 2002; Martinez, et al. 1996).
    L’estratto acquoso della foglia non ha invece mostrato attività significative (Perez, Anesini 1994a; Perez, Anesini 1994b; Anesini, Perez 1993; Yannitsaros 1996).
    Un estratto idroetanolico è risultato inattivo su Mycobacterium smegmatis, equivoco su 10 ceppi e inatttivo su 5 ceppi (Olano et al 1996).
    Un estratto idroalcolico era invece attivo su S. aureus (Martinez et al 1996), un estratto etanolico di corteccia era attivo su ceppi farmaco resistente di S aureus (tramite una azione sulle pompe di efflusso) (Lima 2006) e un estratto con esano era efficace su ceppi farmaco resistente di S. pneumoniae (Molinas-Salinas 2006).

    Nel 1996 e nel 1997 sono stati emessi due brevetti USA, uno per una preparazione a base di OE di Schinus come battericida topico contro Pseudomonas e Staphylococcus in umani ed animali, e come preparato antibatterico per problemi otorinolaringoiatrici (Camano 1996), ed un secondo per un lavaggio per ferite (Camano 1997).

    Attività specifica su vari ceppi batterici. I simboli +/- indicano il risultato del test ed il numero di test. Tra parentesi l'estratto utilizzato.
    Acinetobacter calcoaceticus ++
    Aeromonas hydrophila ++
    Alcaligenes faecalis ++
    Brevibacterium linens ++
    Bacillus subtilis ++; - (fol acqua); +/- (fol etanolo 70)
    B. aureus ++
    B. cereus -
    Bonecka natriegens ++
    Brochetrix thermosphecta ++
    Citobacter freundii ++
    Closridium sporogenes ++
    Enterobacter aerogenes +
    Erwinia carotorora +
    E. coli ++; -; - (fol acqua); +/- (fol acqua); - fol acqua; +/- fol etabolo 70; - fol etanolo 70
    Klebsiella pneumoniae ++; - (fol acqua); +/- fol acqua
    Lactobacillus plantarum ++
    Leuconostoe cremoris ++
    Micrococcus luteus -; - (fol acqua); +/- (etanolo)
    Mycobacterium smegmatis - (fol etanolo 70)
    Moraxelle sp. ++
    Proteus vulgaris ++
    Pseudomonas aeruginosa ++; ++; ++; - (fol acqua); +/- (fol acqua); +/- (fol etanolo)
    Salmonella t. - (fol acqua); - (fol acqua); - (etanolo)
    Serratia marcescens ++
    Streptococcus faecalis -
    S. aureus ++; ++; -; - (fol acqua); +/- (acqua); +/- (etanolo)
    Yersinia enerolitica ++

  • Attività antifungina

    Studi in vitro

    Un gruppo di ricerca ha indicato che l’azione antifungina dell’olio essenziale era migliore di quella di un classico farmaco antimicotico (Dikshit 1986). L’olio essenziale della foglia è risultato molto attivo su molti ceppi fungini (Gundidza et al. 1993), ad esempio su Pennicillum cyclopium, mentre è risultato non attivo su Pseudomonas herbicola e Tricoderma viride (El-Keltawi et al. 1980) e su altri tre ceppi fungini (Ross et al 1980).

    L’estratto etanolico di pianta intera è risultato non attivo su vari ceppi fungini, su Rhodotorula sp., Candida sp., e poco attivo su altri ceppi, ma attivo su Saccharomyces carlsbergensis (Quiroga, et al. 2001, Olano et al 1996).

    L’estratto acquoso di S. molle e S. terebinthifolius è risultato attivo su C. albicans (Schmourlo 2005; Quiroga, et al. 2001; Gundidza et al. 1993; Dikshit 1986; EI-Keltawi et al. 1980).


    Attività specifica su vari ceppi fungini. I simboli +/- indicano il risultato del test ed il numero di test. Tra parentesi l'estratto utilizzato.

    Microsporum gypseum +++ (oe)
    Trichophyton rubrum +++ (oe)
    Trichophyton mentagrophytes +++ (oe)
    Candida albicans ++ (oe); - (fol estr etanolico 70%)
    Aspergillus niger ++ (oe); + (pianta estr etanolico); - (fol estratto acquoso)
    A. flavus ++; ++
    A. ochraceus ++
    A. parasiticus ++
    A. alternata ++
    Alternaria alternata ++
    Choetomium sp. ++
    Fusarium culmorum ++
    F. oxysporum + (pianta etanolo)
    Ceotrichum ? ++
    Pennicillum citrinum ++
    P. italicum ++
    Saccharomyces carlsberg.. ++ (pianta etanolo)
    P. netatum + (pianta etanolo)
    P. cycloprum -
    Trichoderma sp + (pianta etanolo)
    T. viride -
    Pseudomonas herbicola -
    Lenzite elegans - (pianta etanolo)
    Ganoderma applanatus - (pianta etanolo)
    Schizophyllum commune - (piant aetanolol)
    Pycnoporus sanguineus - (pianta etanolo)
    Rhodotorula sp - (pianta etanolo)

  • Attività antinfiammatoria

    Studi su esseri umani

    Un estratto idroalcolico di parte non specificata è stato testato su 100 donne sofferenti di cervicite e cervico-vaginite cronica, con risultati antinfiammatori positivi (Carneiro Wanick, Ejacyrema Alves 1974).

    Studi in vitro

    Un estratto del frutto è stato testato per attività antinfiammatoria nei fluido sinoviale umano, ed è risultato attivo nell’inibire la PL-A2 (Jain et al 1995).

  • Attività antiossidante

    L’estratto idroetanolico di foglia di S. molle contiene vari flavonol glicosidi con attività antiossidante (Marzouk 2006)

  • Attività antivirale

    L’estratto acquoso della foglia è risultato inattivo su cellule T-linfoblastoidi MT-2 infettate da HIV (Abdel-Malek et al. 1996) e l’estratto metanolico di foglia e fusto è risultato inattivo su HVS-1 (Simoes et al. 1999). Il succo della foglia è invece attivo sui virus della patata 5 e mosaico del tabacco (Simons et al. 1963)

  • Attività su cellule tumorali

    Nel 1976 lo Schinus (estratto idroetanolico di foglia e fusto) ha passato un programma di screening per piante ad azione citotossica (Bhakuni et al. 1976), e più di recente un estratto metanolico di parte non specificata è risultato citotossico sulla linea cellulare di carcinoma epatocellulare umana Hep G2 (Ruffa, et al. 2002).

    Vari estratti del frutto hanno dato risultati equivoci per l’inibizione della promozione tumorale (Okuyama et al 1995). Un estratto idrometanolico di foglia e fusto non è risultato citotossico (Simoes et al. 1999).

    In un recente studio (Queires 2006) i polifenoli dello S. terebinthifolius hanno indotto l’arresto della crescita dell’apoptosi di cellule di carcinoma prostatico insensibili agli androgeni DU 145, probabilmente mediante la stimolazione dei lisosomi e l’induzione della morte cellulare autofagica.

  • Effetti su artropodi

    L’OE del frutto di S. molle ha un buon effetto acaricida su Varroa destructa (Ruffinengo 2005) ed è insetticida per Triatoma infestans (Laurent at al 1997), e l’estratto in esano è repellente ed ovicida per Triatoma infestans (Ferrero 2006). L’OE della foglia è attivo come deterrente per Musca domestica (Wimalaratne et al 1996).
    L’OE di semi è inattivo su Aedes aegypti (Chantraine et al 1998)


Glossario