Pungitopo

Ruscus aculeatus L.

Farmacologia

    Introduzione

    I composti più interessanti nella pianta sono le ruscogenine. Questi composti esercitano una vasta gamma di azioni farmacologiche, tra le quali spiccano quelle antiinfiammatorie e flebotoniche.
    La maggior parte degli studi sul Ruscus hanno utilizzato estratti standardizzati sul contenuto in ruscogenine in combinazione con vitamina C e flavonoidi.

  • Vasotonica (venotonica)

    In uno studio in doppio cieco contro placebo su 40 pazienti affetti da insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, la terapia con Ruscus ha portato ad un miglioramento dell’edema, del prurito, della parestesia, della sensazione di pesantezza e dei crampi; nessun effetto collaterale è stato riportato.

    L’estratto di Ruscus applicato a livello topico ha inibito in maniera dose-dipendente l’effetto dell’istamina sui vasi (aumento della permeabilità macromolecolare). E’ interessante notare come questa attività sia stata osservata anche dopo una applicazione locale di estratto sulla vena femorale, con riduzione media del diametro della vena di 1.265 mm.

    Il meccanismo d’azione sembra essere quello del miglioramento del tono vascolare e dell’azione antiinfiammatoria/antiessudativa delle ruscogenine. L’effetto protettivo e l’effetto vasocostrittivo sono modulati dal calcio e dagli adrenocettori alfa-1.


Glossario