Schisandra

Schisandra chinensis (Turcz.) Baillon

Tossicità

? Sc?o della Schisandra non sembra essere tossico se somministrato per os ai dosaggi raccomandati. (AHP 1999; Mills e Bone 2005).

La AHPA (American Herbal Product Association) classifica la Schisandra in Categoria 1: “piante che possono essere consumate in sicurezza se usate appropriatamente”. Le note particolari rilevano che sono stati riportati rari effetti collaterali di soppressione dell’appetito, di dispepsia e d’orticaria.

Gravidanza: secondo Mills e Bone (2005) i dati ottenuti dall’uso della pianta in un numero limitato di donne non hanno mostrato aumenti nella frequenza delle malformazioni fetali o di altri effetti pericolosi sul feto. I dati ottenuti da studi animali non hanno evidenziato aumenti di danno fetale. In MTC la pianta è però controindicata in gravidanza, a parte nel momento del parto, e vi sono dati che sottolineano la potenzialità della Schisandra di stimolare le contrazioni uterine e di facilitare il travaglio (Trifonova 1954).

Allattamento: secondo la AHP (1999) e Mills e Bone (2005), non vi sono dati disponibili per l’analisi.

Reazioni avverse: sono stati riportati sintomi gastrointestinali di pirosi gastrica, dispepsia, inappetenza, indigestione, ed in uno studio clinico, 4 su 107 pazienti trattati con 1,5 gr di frutto secco il giorno hanno sviluppato nausea, cefalea e dispepsia moderate e transitorie (Sandberg 1993; Mills e Bone 2005).


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