Tuja

Thuja occidentalis L.

Utilizzo

Utilizzi vari

Al giorno d’oggi la Tuja viene usata soprattutto per le sue azioni antifungina e antibatterica. La tintura può essere applicata alle infezioni micotiche della pelle come tinea pedis, tinea versicolor e similia, 2 o 3 volte al giorno per almeno 3 settimane, oppure l’infuso internamente ed esternamente per candida vaginale, internamente per candida sistemica, aspergillus e altre infezioni polmonari. In inalazione, la tintura o l’infuso caldi si utilizzano ogniqualvolta ci sia una condizione congestiva dell’apparato respiratorio con poca espettorazione. La Tuia agisce sia sul patogeno che sull’apparato respiratorio stimolando l’espettorazione.
Altre azioni degne di interesse sono quelle vulneraria e astringente. Gli Eclettici valutavano molto la tintura per il trattamento esterno di ulcere diabetiche o varicose ed in genere per ferite o piaghe difficili e persistenti. La componente tanninica contribuisce all’azione vulneraria e astringente, ed è utile in semicupi per emorroidi e ragadi anali.

L’ultima, importante attività è rivolta verso l’apparato urogenitale. La Tuia è considerata un tonico degli apparati genitali maschile e femminile e dell’apparato urinario. Piccole dosi della pianta stimolano gli organi genitali femminili, con azione emmenagoga e anticatarrale in caso di congestione. Chanchal Cabrera, una fitoterapeuta nordamericana, la considera uno specifico per sensazioni pesanti e sorde e crescita anormale dei tessuti come nel caso di fibroidi, endometriosi e tumori. Si può utilizzare come doccia vaginale o semicupio in caso di leucorrea cronica, candida vaginale, polipi vaginali, displasia cervicale o verruche. La pianta è anche utile in condizioni di congestione dell’apparato genitale maschile, come nel caso di ipetrofia prostatica benigna.

Grazie alla sua azione tonica, immunostimolante e astringente, si utilizza per infezioni croniche del tratto urinario.


Glossario