Valeriana

Valeriana officinalis L. s.l.

Tossicità

Nessun aumento provato della frequenza di malformazioni o altri effetti negativi sul feto da consumo di un numero limitato di donne. Nessuna evidenza di un aumento del danno fetale in studi animali. E' compatibile con l'allattamento al seno ma usare cautela.

Non esistono dati su reazioni indesiderate o avverse nell'utilizzo normale dei preparati di Valeriana, e la tossicità acuta delle preparazioni è molto bassa. Mancano però studi esaustivi sulla tossicità cronica e subcronica, in particolare sui valepotriati e i baldrinali.

Nessun dato riportato su fenomeni allergici né su fenomeni di disturbo cardiaco (aneddotica).

Nessun rischio di assuefazione o di riduzione dell'abilità di guidare una autovettura o operare un macchinario è stato documentato.

Valepotriati e baldrinali sono risultati mutagenici e citotossici in vitro. Non è chiaro se questi dati siano rilevanti per gli esseri umani, dato che i valepotriati sono assorbiti in maniera minima nell'intestino e che formano baldrinali, e che questi ultimi vengono glucoronati velocemente a livello epatico dando composti non mutagenici. Rimane la possibilità di una azione a livello della mucosa intestinale, soprattutto per assunzioni a lungo termine. Il rischio è teorico ma non ancora escluso.


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