Viola mammola

Viola odorata L.

Utilizzo

Utilizzi vari

La Viola mammola (rizoma) ha una lunga storia di utilizzo come rimedio per la tosse e specialmente per il trattamento della bronchite.

Come la Viola tricolor, viene solitamente classificata come pianta a saponine, e la loro presenza sicuramente spiega la sua importanza come rimedio espettorante stimolante, utilizzato per problemi bronchiali e congestivi, con catarro delle alte vie respiratorie. Aiuta infatti a rendere la tosse più produttiva.

Lo sciroppo di fiori di Viola mammola è tradizionalmente usato come espettorante (simile alla Primula), anche se secondo Weiss è poco potente, e come antinfiammatorio.

Grazie alla combinazione di azioni che presenta ed in particolare all’azione antinfiammatoria, può essere utilizzata nei problemi di pelle e per il trattamento a lungo termine dei problemi reumatici, anche se risulta meno potente e meno interessante di Viola tricolor in questo ambito.

E’ stata utilizzata per il trattamento delle infezioni delle vie urinarie, anche se la sua azione è molto blanda.

E’, ed è stata per secoli, considerata un analgesico leggero e un trattamento di supporto nelle terapie antineoplastiche, in particolare nel caso di tumori ai polmoni e al tratto digerente e anche se certamente non ha una diretta azione antineoplastica, può avere una funzione come coadiuvante di un’altra terapia in un trattamento a lungo termine del cancro.

La pianta intera è stata utilizzata come lavaggio esterno in varie condizioni dermatologiche e la tisana dei fiori viene utilizzata come emolliente e per le stomatiti.

La forma che risulta più efficace è il semplice infuso.


Glossario