Assenzio vero

Artemisia absinthium L.

Utilizzo

Utilizzi vari

Se utilizzata in piccole dosi l'Artemisia abs. è sicura e costituisce un rimedio molto efficace per individui con problemi digestivi come ipocloridria. Aumentando la produzione di saliva e di succhi gastrici aiuta a mantenere una digestione sana ed attiva (es. il suo utilizzo nei vermouth) e come risultato aumenta l'abilità del tratto digerente a resistere alle infezioni ed ai parassiti. Questa azione potrebbe essere significativa in molti problemi, come l'asma atopica, l'eczema e la sindrome da affaticamento cronico, che sono associate a ipocloridria ed a pH gastrici troppo alcalini. Anche se è controindicata nell'ulcera peptica, questa pianta potrebbe essere utilizzata a dosi molto piccole (insieme a demulcenti/antiinfiammatori del tipo Althea radix) nel trattamento delle infezioni da Helicobacter pylorii. Stimola l'appetito e riduce nausea ed emesi.
La sua azione colagoga contribuisce alla sua abilità di ridurre gonfiori addominali, meteorismo ed eruttazioni, quest'ultimo fenomeno spesso associato ad ostruzioni o discinesie biliari e problemi a livello della cistifellea. Se assunta regolarmente a gocce essa rinforza l'attività digestiva e contribuisce al ritorno alla normalità dopo malattie prolungate e debilitanti. Può essere assunta durante le malattie infettive ed in combinazione con altre piante è un buon profilattico per le infezioni dissenteriche. La specie A. annua è un potente antimalarico. La pianta possiede una reputazione come antidepressivo, specialmente quando la depressione sia associata a ipofunzionalità epatica. E' un ottimo insetticida e repellente per insetti (le fronde seccate vengono tradizionalmente messe in cassetti e guardaroba per scacciare le tarme). E' un rimedio moderatamente efficace per i vermi nei bambini.
E' fortemente emmenagogo e si utilizza a breve termine per stimolare mestruazioni “bloccate” o assenti. Come tutti gli amari, è utile negli stati febbrili. Usualmente inclusa nelle prescrizioni per tumori. In definitiva essa rappresenta un eccellente esempio di quanto una pianta possa essere complessa e sfaccettata.
Scudder dice che influenza il sistema nervoso simpatico.


Glossario