Melissa

Melissa officinalis L.

Farmacologia

    Introduzione

    Il fitocomplesso della Melissa è molto ricco e molti dei composti presenti possiedono attività farmacologiche.

    Azioni dei composti singoli

    Analgesiche: acido caffeico; acido clorogenico; eugenolo; mircene.

    Anestetiche: benzaldeide; eugenolo (200-400 ppm); timolo.

    Anticomplementare: apigenina; acido rosmarinico.

    Antierpetica: apigenina; acido caffeico; acido clorogenico; luteolina-7-glicoside; polifenoli; acido protocatecuico; acido rosmarinico; timolo.

    Antiinfiammatoria: acido caffeico; ossido di cariofillene; acido clorogenico; acetato di eugenile; luteolina-7-glucoside; acido oleanolico; acido protocatecuico; acido rosmarinico; timolo; acido ursolico (1/3 dell’indometacina).

    Antinocicettiva: mircene.

    Antiossidante: acido caffeico; acido clorogenico; metil-eugenolo; mircene; acido oleanolico; acido protocatecuico; acido rosmarinico; timolo; acido ursolico.

    Antisettica: anetolo; apigenina; benzaldeide; acido caffeico; acido clorogenico; citronellale; eugenolo; furfurale; geraniolo; isoquercitrina; limonene; linalolo; luteolina-7-glucoside; acetato di nerile; polifenoli; acido protocatecuico; acido rosmarinico; timolo.

    Antispasmodica: benzaldeide; acido caffeico; eugenolo; acetato di eugenile; geraniolo; limonene; linalolo; mircene; acido protocatecuico; timolo.

    Antivirale: apigenina; acido caffeico; acido clorogenico; isoquercitrina; limonene; linalolo; luteolina-7-glucoside; acetato di nerile; polifenoli; acido protocatecuico; acido rosmarinico; timolo.

    Ansiolitica: apigenina.

    Depressiva del SNC: apigenina; eugenolo; acido ursolico.

    Stimolante del SNC: acido clorogenico; cineolo.

    Miorilassante: apigenina; metil-eugenolo; timolo.

    Narcotica: benzaldeide.

    Sedativa: apigenina; benzaldeide; acido caffeico; citronellale; citronellolo; geraniolo; limonene; linalolo; metil-eugenolo; alfa-terpineolo.

  • Anti demenza

    Un gruppo di ricerca di Newcastle suggerisce che la pianta fresca e l'olio inibiscano la acetilcolinesterase e possono essere di aiuto nel trattare i casi di malattia di Alzheimer. Uno studio del 2002 ha cercato di mostrare l'attività dell'OE su 72 pazienti sofferenti di demenza grave con comportamento agitato (Ballard et al 2002). L'OE di Melissa è stato somministrato come OE da massaggio al gruppo verum. Il 60% dei pazienti (contro il 14% nel gruppo placebo) ha mostrato un miglioramento significativo dell'agitazione e nella qualità della vita. Non chiaro se l'effetto è olfattivo o transdermico, e i valutatori non erano in cieco.

  • Antitiroidea

    La pianta è un inibitore della funzione tiroidea; l’estratto fluido è sia antitireotropico che antigonadotropico in modelli animali. Interferisce con il legame del TSH alle immunoglobuline di Graves (IgG Graves specifiche) e quindi con l’attivazione della tiroide.

  • Antivirale

    La Melissa ha una forte azione antivirale. I polifenoli ed i tannini sono fortemente antivirali ed estremamente efficaci contro i virus dell'herpes, soprattutto herpes simplex.
    Quando un estratto concentrato (70:1) di Melissa è stato utilizzato a livello topico su pazienti agli stadi iniziali dell’infezione erpetica, i risultati sono stati ottimi: nessuna ricaduta e nessuno sviluppo di altre piaghe erpetiche. Non solo, ma i pazienti che utilizzavano l’estratto hanno passato lo stadio infettivo più velocemente, e le piaghe già presenti al momento del trattamento sono guarite più velocemente rispetto al gruppo di controllo (5 giorni piuttosto che 10). Wolbling and Leonhardt dichiarano che “per essere efficace il trattamento deve essere iniziato nei primissimi stadi dell'infezione”. Non sembra comunque che la Melissa stimoli la resistenza al virus.
    Recentemente una ricerca giapponese ha dimostrato una attività anti-HIV in vitro per l’estratto acquoso di Melissa, attività sembra dovuta ad inibizione dell’adsorbimento e della fusione del virus nelle cellule ospiti.

  • Rilassante

    La Melissa deve la maggior parte della sua azione rilassante e tranquillizzante al suo olio volatile. Varie componenti dell’olio essenziale (e specialmente il citrale ed il citronellale) causano infatti una sedazione moderata e non specifica in modelli animali (Foster 1993b). L'olio essenziale è anche responsabile della significativa attività antispasmodica (comparabile in intensità alla papaverina del Papaverum somniferum).


Glossario