Guaiaba

Psidium guajava L.

Habitat

L'albero è stato coltivato e distribuito dall'uomo e dagli animali da tanto tempo che il luogo d'origine rimane difficile da determinare. Sembra che l'area d'origine sia compresa tra il Messico meridionale e parte o tutto il centroamerica (d'altro canto Duke e Vasquez 1994 riportano come luogo d'origine il Brasile). I semi di guayaba sono stati ritrovati, durante scavi archeologici in Perù, immagazzinati insieme a fagioli, mais, zucca ed altre piante coltivate, supportando l'ipotesi che l'albero fosse coltivato anch'esso migliaia d'anni fa nell'area peruviana.

Oggi la pianta è comune in tutti i tropici (dal 1526) con precipitazioni da moderate ad abbondanti, grazie alla sua adattabilità a tipi di suolo anche molto differenti. Non si ha notizia della pianta nelle Hawaii prima del 1800, ma sicuramente fu introdotta nelle isole, dalle Bahamas alle Bermuda nei primi anni di quel secolo, e arrivò alla Florida meridionale intorno al 1847, conquistando più di metà del territorio dello stato entro il 1886.
I primi colonizzatori spagnoli e portoghesi introdussero in breve tempo la pianta nelle Guam e nelle Indie Orientali, e la coltivazione prese presto piede anche in Asia e nelle zone calde dell'Africa (è comune in Egitto da dove sembra sia poi arrivata in Palestina). Presente occasionalmente in Algeria e nella costa Mediterranea della Francia.


Glossario